La nostra storia

Fanno or con lunghi, ora con finti e scarsi
colpi veder che mastri son del giuoco:
or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi,
ora coprirsi, ora mostrarsi un poco,
ora crescer inanzi, ora ritrarsi,
ribatter colpi e spesso lor dar loco,
girarsi intorno; e donde l’uno cede,
l’altro aver posto immantinente il piede.

Ludovico Ariosto, Orlando furioso, II, 9

Ferrara città di grandi colpi di spada: lo sostiene nel 1360 il marchese Aldobrandino d’Este. Infatti nel Cinquecento nella strada degli Spadari le botteghe artigiane sono buone manifatturiere di armi. Esemplari costruiti alla corte d’Este , giungono fino a Londra.

Proprio a Ferrara, per desiderio del Marchese Niccolò III che lo aveva chiamato presso la corte Estense, Fiore dei Liberi, uno dei più esperti e rinomati “Magistri d’Arme” del suo tempo, compose il Flos duellatorum (1409-1410), considerato uno tra i massimi trattati di Scherma antica mai scritti, destinato a diventare un esempio e modello per secoli a venire ed ancora oggi studiato da scuole di Scherma storica in tutto il mondo.

La Disciplina della Scherma è dunque conosciuta e praticata da sempre, ma è nel 1803, sotto la guida del maestro Giuseppe Giuliani Bolognini che nasce a Ferrara una scuola vera e propria . Ed è nel 1848 che la scherma inizia a fare capolino tra le attività ludico sportive. Il 18 giugno del 1854 con l’accademia di sciabola, spada e bastone, nasce un circolo (oggi diremmo societa’).

Nell’ottobre del 1868 sulla Gazzetta Ferrarese il presidente Luigi Frassoldati comunica che il Generale Giuseppe Garibaldi accetta la nomina a presidente onorario del Circolo. La conclusione vittoriosa del Risorgimento, la coscienza di possedere qualita’ guerriere, l’esempio e la parola dei padri, fanno sì che la scherma occupi il posto d’onore nell’educazione dei giovani.

Fioccano le gare ma anche i duelli (27 in un anno). Dal 1870 al 1915 il Circolo attraversa un periodo aureo, grazie all’importanza delle manifestazioni e all’efficacia della scuola: il 7 gennaio del 1891 si aggrega alla Società dei Negozianti. La terza generazione di tiratori concittadini puo’ anche vantare un campione autentico: Carlo Gandini, che nell’aprile 1905 vince le finali per la partecipazione alle Olimpiadi di Atene e viene proclamato campione italiano. Ad Atene Gandini sarà secondo nel fioretto per maestri. Un altro riconoscimento di prestigio arriva nel giugno del 1910: Giuseppe Agnelli saluta la citta’ nel “nome di Andrea da Ferrara inventore della spada flessibile”. Il Circolo ha sede in Castello e diventa un punto di ritrovo per la Ferrara bene. La prima guerra mondiale spezza l’incantesimo.

Il Circolo rinasce nel ’24, presidente Goffredo Passigli. L’attività sportiva è fiorente fino al secondo conflitto mondiale. Dopo vicende lunghe e dolorose, nel 1947 i giovani comprendono che si deve ricostruire. Al piu’ giovane dei combattenti caduti, Giancarlo Bernardi (nel ’42, in Africa), viene intitolata l’ accademia d’armi. La squadra si fa valere ovunque. Nel 1954 diviene presidente Pellegrino Marchetti: vi resterà fino al 1997. Nel lungo percorso c’è di tutto: vittorie, difficoltà, l’affiliazione al Coni. La scherma sale alla ribalta solo nel periodo olimpico. La “Bernardi” vive momenti duri, ma non molla e regala ancora, anche alle soglie del 2000, sotto l’attenta guida del maestro Luciano Bruno e di Anna Weber, grandi imprese. La sede della società si stabiliscie in via Buonporto N°3.

Dal 1998 l’Ing. Giuseppe Dosi è presidente: dopo alcuni anni la sede viene trasferita al Palapalestre di Viale Tumiati. Gli atleti si attestano ad oltre una settantina e vengono praticate principalmente spada e fioretto. Sotto l’attenta guida del maestro Luciano Bruno e dei maestri Roberto Di Matteo e Massimo Jervolino.

Nel 2008, il maestro Luciano Bruno e la moglie Anna Webber, dopo oltre quaranta anni di attività, lasciano la guida della sala: Roberto Di Matteo assume la responsabilità tecnica dell’Accademia.

Nel 2010 al maestro Di Matteo si affianca il maestro Federico Meriggi proveniente dalla scuola del CUS Pavia dove fa ritorno nel 2015.

Intanto, nel settembre del 2014, l’Accademia ha realizzato un sogno a lungo atteso: la nuova sede del PalaGeotech di Via S. Trenti, 36 realizzata con particolari accorgimenti e soluzioni tecniche, consentirà di offrire una struttura adeguata alle generazioni future di schermidori.

Al maestro Meriggi subentra il maestro Alvise Porta proveniente dal CUS Pavia fino al 2017 anno in cui viene chiamato a ricoprire il ruolo di maestro presso la Società del Giardino di Milano. Nello stesso anno il maestro Di Matteo lascia la direzione tecnica dell’Accademia per ritornare nella sua Umbria alla Uisp Scherma Orvieto.

Dal 2018 la guida tecnica dell’accademia è affidata al maestro Massimo Jervolino coadiuvato da Riccardo Schiavina campione europeo Under 20 di spada individuale (2008) e campione del mondo a squadre di spada (2009).

Interno Palageotech

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